L’ARCHETTO SPEZZATO
Dettagli dell'evento
Mercoledì 22 novembre ore 21.00, Auditorium f.lli Olivieri Il monologo “L’archetto Spezzato” debutta a Roma nel 2010 interpretato dall’autrice Marzia dal Fabbro e viene pubblicato dalla casa editrice Vertigo nel 2021. Il
Dettagli dell'evento
Mercoledì 22 novembre ore 21.00, Auditorium f.lli Olivieri
Il monologo “L’archetto Spezzato” debutta a Roma nel 2010 interpretato dall’autrice Marzia dal Fabbro e viene pubblicato dalla casa editrice Vertigo nel 2021.
Il testo nasce dal desiderio di esplorare i contrasti e le contraddizioni di un’artista la cui vita muta improvvisamente da favola a incubo, il cui corpo muta dalla sensualità alla paralisi, ma il cui istinto creativo rimane talmente potente da arrivare intatto fino ai nostri giorni, restando ancora oggi una delle violoncelliste più amate. Il talento di Jacqueline Du Pré è puro, la sua passione è inebriante e anche nel momento in cui viene meno il suo mezzo espressivo – il violoncello – la volontà di creare e di esistere sfida incessantemente i limiti fisici della malattia. La forza di Jacqueline è proprio questa “ostinazione creativa”, una forza che continua a ispirare artisti e persone comuni, la stessa che ha dato vita a questo progetto per il quale due giovani compositrici hanno composto le musiche appositamente per il testo teatrale. Nel concerto-spettacolo, i musicisti, un ensemble di 8 elementi, lavorano insieme all’autrice-interprete per abbattere le barriere tra musica e parola, tra narrazione e concerto.
Quello che la storia di Jacqueline ci dona è una spinta vitale. Nonostante le difficoltà, Jacqueline non rinuncia mai alla musica: finché le è possibile si esibisce in qualsiasi forma, fino a suonare il tamburino giocattolo nell’orchestra diretta dal marito, Daniel Barenboim e dimostrando così che la grandezza dell’arte risiede in primo luogo in quello che si ha dentro di sé. Nel crollo più totale la passione di Jacqueline non vacilla mai, non svanisce, ma muta in una contagiosa voglia di vivere che rende l’anima leggera, come le note del suo violoncello.
Le musiche originali sono state curate appositamente per lo spettacolo da due allieve che stanno terminando il Biennio di composizione presso il Conservatorio G. Cantelli, con i docenti Andrea Marena e Emanuela Ballio: rispettivamente Paola Magnanini e Giulia Santagostino.
Melologo di Marzia Dal Fabbro dall’omonimo libro.
Su musica originale di Paola Magnanini e Giulia Santagostino
(Prima esecuzione assoluta)
Marzia dal Fabbro Attrice, voce recitante e performer
Ensemble contemporaneo C@n’t tell it
Prof.ssa Rita Mascagna VIOLINO
Eleonora Sassone VIOLONCELLO
Manuel Vicentini CONTRABBASSO
Sofia Bevilacqua FLAUTO/OTTAVINO
Alessandra Monici CLARINETTO
Mathias Milanolo/Giacomo Di Palma SAX SOPRANO/SAX CONTRALTO
Debora Conti PERCUSSIONI
Andrea Cappelleri DIRETTORE
Marzia dal Fabbro è autrice, regista e pedagoga teatrale di respiro internazionale. Nata a Roma nel 1978 si laurea in Lingue Moderne e Medioevali presso l’università di Cambridge, nel Regno Unito e consegue il Master in Recitazione presso la Mountview Academy of Theatre Arts, di Londra, coltivando parallelamente la sua passione per il canto e il violoncello. Vive in Inghilterra, Francia e Svizzera prima di tornare a Roma, la città natale dove vive e lavora. Un spirito eclettico per natura, Marzia si dedica al teatro, al cinema, alla scrittura e alla pedagogia teatrale. Altre opere teatrali includono il monologo Corrispondenze e la pièce Zona non Protetta. Nel campo dell’audiovisivo, Marzia è nota per l’adattamento dei dialoghi italiani e la direzione del doppiaggio di numerosi film d’autore stranieri.
Andrea Cappelleri, direttore d’orchestra, didatta, musicista eclettico e creativo. Dirige continuativamente un repertorio eterogeneo che abbraccia l’Opera lirica, il Sinfonismo classico e romantico, il primo ‘900 e la musica contemporanea di avanguardia. Distintosi particolarmente nel repertorio Lirico è spesso invitato come direttore ospite in Corea del Sud. Nell’ottobre 2021 presso il Teatro “C. Coccia” di Novara ha diretto un concerto omaggio a Čajkovskij con in programma le Variazioni su un Tema Rococò e la Quinta Sinfonia in mi minore Op.64. In luglio 2022 ha diretto la Nona in re minore Op. 125 di L.V. Beethoven con la partecipazione del Coro dell’Opera di Parma e dell’Orchestra Sinfonica “Carlo Coccia” per Villa Nigra Opera Festival. È stato ospite di numerosi Festival ed Ensemble di musica contemporanea tra i quali: “La Biennale” di Venezia, Alba Music Festival, Amici della Musica di Modena, Nuova Consonanza (Roma), Rondò (Milano), “L’Angelica” (Bologna, Italia), “Imago Dei” di Krems an der Donau (Vienna, Austria), Borealis (Bergen, Norvegia). Presso il Conservatorio di Udine, nel 2014, ha allestito e diretto Laborintus II di L. Berio per strumenti, voci e registrazioni. Nel 2016, in un imponente progetto dedicato a G. Ligeti, ha diretto Mysteries of the Macabre, Aventures e il Concerto per Violoncello e Orchestra.
É docente di Lettura della Partitura presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara.
Time
22 Novembre 2023 21:00(GMT+02:00)