Sabato 13 marzo 2021, ore 17 ‘Sergio Fiorentino Piano Competition’: il Cantelli protagonista
Si è svolta on-line l’edizione 2020 della Piano Competition intitolata a Sergio Fiorentino, grande pianista e insuperato didatta, ammirato da Horowitz e Benedetti-Michelangeli. La competizione ha potuto godere del patrocinio del Conservatorio “G. Cantelli” in quanto depositario di un ragguardevole lascito di registrazioni originali, effettuate dal pianista napoletano negli Anni ’50 e ’60 del ‘900, in UK, per la Saga Records e pervenute grazie alla lungimirante generosità del prof. Ernst Lumpe. Due le pianiste di scena che hanno ottenuto prestigiosi ‘piazzamenti’: giovanissima la prima (13 anni), formatasi al “Cantelli” la seconda. In occasione della premiazione, offrono un ‘corposo’ e duplice recital. Si trascorre dallo Chopin di due Studi e della dolce (e pur turbolenta) Ballata op. 38 al virtuosismo di una Rapsodia Ungherese di Liszt, alle luminose atmosfere mediterranee della debussiana Isle Joyeuse. Poi il sommo Bach, una rara pagina arcaicizzante di Dukas, il raffinato Fauré (ne ascoltiamo una celebre lirica nell’elegante trascrizione dello stesso Fiorentino) e il limpido neoclassicismo di Ravel. (A.P.)
Monica Zhang pianoforte
(Primo Premio, categoria Junior)
Fryderyk Chopin (1810-1849)
dai Dodici Studi op. 10
n. 3 in mi maggiore (Lento ma non troppo)
n. 4 in do diesis minore (Presto)
Ballata in fa maggiore n. 2 op. 38
Franz Liszt (1811-1886)
Rapsodia Ungherese in mi maggiore n. 10
Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893)
dalla Suite del balletto Lo Schiaccianoci
Andante Maestoso (trascrizione di M. Pletnev)
Claude Debussy (1862-1918)
L’Isle Joyeuse
Yuki Mihara pianoforte
(Secondo Premio, categoria Senior)
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Toccata e fuga in do minore BWV 911
Paul Dukas (1865-1935)
Prélude élegiaque sur le nome de Haydn
Gabriel Fauré (1845-1924)
Après un rêve (trascriz. per pianoforte di S. Fiorentino)
Maurice Ravel (1875-1937)
da Le Tombeau de Couperin
Prélude
Rigaudon
Menuet
Toccata
Ecco poi per sabato 20 marzo un programma che ha ancora per protagonista inzialmente il solo pianoforte; e dunque le mani già esperte della pur ancor giovane Gaia Lorenzo, orientata dapprima sul filone più umbratile della letteratura brahmsiana, poi sul versante del russo Rachmaninov, nomen omen, un nome una garanzia di successo con l’appeal intramontabile delle sue pagine.
Seconda parte di pomeriggio dedicata invece al sempre affascinante binomio di violoncello e pianoforte con l’ottimo Gioele Pes, assecondato dalla versatile cultura pianistica di Francesco De Giorgis, accompagnatore ‘di razza’, con un medaglione monografico dedicato a Schumann che include pagine liederistiche trasposte sul più ‘ambrato’ degli archi.