Riprendono i Concerti del Cantelli, indirizzati ad un ormai affezionato pubblico. Anche per la stagione 2020/21 la rassegna è a cura di Alessandra Aina.
Quattro i concerti previsti in febbraio: sabato 6, sabato 13, sabato 20 e sabato 27 febbraio, invariabilmente alle 17, in diretta streaming dall’Auditorium Fratelli Olivieri.
I concerti si possono seguire liberamente (e gratuitamente) sul canale YouTube del Conservatorio al seguente link:
https://www.youtube.com/c/conservatoriocantellichannel
ovvero consultando direttamente la home page
del sito internet del Conservatorio:
https://consno.it/
Il primo appuntamento (sabato 6 febbraio 2021) vedrà protagonisti Gianni Biocotino (flauto) e Gigliola Grassi (pianoforte), il primo concertista di vaglia ed apprezzato didatta (nonché coordinatore dell’annuale e prestigioso Festival Fiati) e docente del Cantelli, la seconda pianista raffinata e versatile. Il pomeriggio vede inoltre la partecipazione di Silvano Scanziani oboe (docente al Conservatorio di Milano) e Nicola Zuccalà clarinetto (docente alla Scuola Civica ‘Abbado’ di Milano). Tutto dedicato a Saint-Saëns il programma, nel 100° della morte (1835/1921).
Sabato 13 poi sarà la volta di una chitarra ed un violino solisti. Riccardo Garello per l’occasione ha impaginato un inconsueto e stimolante programma fuori dagli schemi e dai repertori tradizionali, con pagine di Richard R. Bennett Alan Rawsthorne e Lennox Berkeley. Da non perdere. Non meno fascinosa la seconda parte a cura della giovane e già affermata violinista Jingzhi Zhang che affronterà pagine del geniale ed innovativo Eugène-Auguste Ysaÿe e del poco noto Heinrich Wilhelm Ernst.
Ecco poi per sabato 20 febbraio le sonorità sfolgoranti degli ottoni: di scena il Canaja Brass Quintet (Erika Patrucco, Michele Tarabbia tromba Federico Armari corno Nicolò Bombelli trombone Marina Boselli euphonium), giovane ensemble formatosi entro il Conservatorio Cantelli, con già al suo attivo una pregevole attività concertistica in svariate sedi, tanto da essersi dotata di recente un originale ed accattivante logo. Variegato il programma che spazia da Berio all’ottocentesco Victor Ewald, proponendo poi una insolita trascrizione del toccante Adagio di Samuel Barber. E ancora, pagine di Bert Mayer sul versante del Blues e del sudamericano Enrique Crespo, per finire con un trascinante e conturbante Tango di David Short. C’è motivo per esserne incuriositi.
Ultimo concerto di febbraio (sabato 27) con un insolito trio, e si tratta del Trio Morgen formato da Barbara Costa (soprano), Roberto Miele (corno) ed Emanuele Delucchi fortepiano ovvero pianoforte che illustrerà i tre blocchi in cui si articola il pomeriggio. E dunque una prima parte dedicata a pagine ancora di Saint-Saens, poi Beethoven, in bilico tra la poco eseguita Sonata op. 17 per corno e pianoforte e la sublime produzione liederistica (una scelta dal ciclo An Die Ferne Geliebte). Infine incursione nell’universo russo con pagine di Glière e Cajkovskij.
In concerti proseguiranno poi nei mesi successivi con varietà di programmi ed organici. Stay tuned.