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MASTERCLASS MICHEL DALBERTO – PIANOFORTE

Lunedì 18 settembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30

Martedì 19 settembre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30

Mercoledì 20 settembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00

Auditorium f.lli Olivieri

 

Nato nel 1955 da genitori non musicisti, Michel Dalberto inizia all’età di 3 anni e mezzo a suonare il pianoforte e a 5 e mezzo si esibisce pubblicamente per la prima volta. Frequenta al Conservatorio di Parigi la classe di Vlado Perlemuter, che aveva studiato con Ravel e Alfred Cortot. Dalberto è considerato a tutt’oggi l’erede della Scuola pianistica francese fondata proprio da Cortot. La carriera internazionale dell’artista prende forma dopo i primi premi ai Concorsi Clara Haskil nel 1975 e Leeds nel 1978. Fra i numerosi Festival che l’hanno ospitato si ricordano quelli di Aix- en- Provence, Edimburgo, Lucerna, Schleswig- Holstein, Wiener Festwochen, e fra le orchestre il Concertgebouw di Amsterdam, la Philharmonia di Londra, la Filarmonica di Oslo, l’Orchestra di S.Cecilia, di Parigi, la Filarmonica Ceca, la NHK di Tokyo, la Sinfonica di Vienna con i direttori Daniele Gatti, Sir Colin Davis, Charles Dutoit, Eric Leinsdorf, Yuri Temirkanov, Kurt Masur e Wolfgang Sawallisch. Il suo vasto repertorio si riflette anche nell’ampiezza della sua discografia, che conta oggi 45 Cd per le etichette Erato, Warner, Denon, RCA, La Dolce Volta e Aparté. Rimane oggi l’unico pianista al mondo ad aver inciso tutte le sonate di Schubert. Cinque Sonate di Beethoven sono state recentemente pubblicate per l’etichetta La Dolce Volta, meritando il premio Artista dell’anno 2019 dal Magazin Classica. Nel Maggio 2022, per la stessa casa discografica è stato editato un programma con la celebre sonata in Si minore di Liszt che Le Monde ha salutato dedicando all’interprete e a questo lavoro un’intera pagina. Ritenuto anche un eccellente partner per la musica da camera, Michel Dalberto ha condiviso il palcoscenico con numerosi artisti quali Barbara Hendricks, Jessye Norman, Renaud Capuçon, Lynn Harrell e Michel Portal. L’insegnamento e la trasmissione delle conoscenze interpretative rappresentano una pietra miliare per l’interprete. Dopo aver insegnato all’Accademia Pianistica di Imola, Dalberto è stato nominato professore al Conservatorio di Parigi nel 2011, rimanendovi fino al 2022. Dal 2023, il pianista insegnerà alla nuova Yehudi Menuhin School in Cina a Qingdao. Sarà ugualmente invitato alla Hochschule di Weimar e darà una master class mensile al Conservatorio Rachmaninoff di Parigi. Il governo francese gli ha conferito nel 1996 il titolo di Cavaliere al merito. Fra i diversi interessi coltivati dall’artista, la gastronomia occupa un posto particolare ( è membro del Club dei 100 dal 2002). E’ ugualmente un eccellente sciatore, un subacqueo diplomato e un collezionista di vetture di Formula 1.