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L’euphonium, questo sconosciuto e l’universo del melodramma

Sabato 19 giugno 2021, ore 17 L’euphonium, questo sconosciuto e l’universo del melodramma
L’euphonium, come Carneade. Uno strumento semi sconosciuto ai più che hanno invece forse maggiormente presente il basso tuba. Già la denominazione (nomen omen) la dice lunga sulla gradevolezza del timbro e sulle sue potenzialità melodiche. Non a caso sempre più spesso (ad esempio in orchestra, in Bydlo, nei musorgskijani Quadri) si tende ad impiegarlo in luogo della tuba: stante la sua incredibile versatilità e ‘rotondità’ timbrica. Al fascino dello strumento si aggiunge quest’oggi, poi, la curiosità per brani di autori per lo più poco noti che non mancheranno certo di sorprendere. Poi ecco entrare in gioco una voce di soprano e offrirci una succulenta carrellata di pagine dal giardino fiorito del melodramma sette / ottocentesco: dall’accoppiata Mozart/Da Ponte delle Nozze (aria della Contessa) e così pure del Don Giovanni (aria di donna Anna) ad immortali topoi estrapolati dai belliniani Puritani e Capuleti e Montiecchi, due titoli irrinunciabili dell’operismo romantico, giù giù sino alla celeberrima pagina di Gilda in Rigoletto impregnata di toccante pathos, vero manifesto di ‘innamoramento’. (A.P.)

presentazione di Marina Boselli

Marina Boselli euphonium
Hilary Bassi pianoforte

Giuseppe Antonio Capuzzi (1755-1818)
Andante e Rondò dal Concerto per contrabbasso (arrangiamento di G. Oswald)

Eduardo Boccalari (1859-1921)
Fantasia da Concerto

Ermanno Picchi (1811-1856)
Gran Duo Concertato (con la partecipazione di Corrado Colliard)

Beatrice Vaccari soprano
Meng Meng Lai pianoforte

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
“Porgi Amor” dalle Nozze di Figaro

Vincenzo Bellini (1801-1835)
“Qui la voce sua soave. Vien diletto” dai Puritani

Wolfgang Amadeus Mozart
“Crudele. Non mi dir” da Don Giovanni

Vincenzo Bellini
“Eccomi. Oh quante volte” dai Capuleti e Montecchi

Wolfgang Amadeus Mozart
“Or sai chi l’onore” da Don Giovanni

Giuseppe Verdi (1813-1901)
“Gualtier Maldè. Caro nome” da Rigoletto

Ultimo concerto del mese e di questa prima tranche di stagione (sabato 26) affidato alle mani esperte del pianista Mario Coppola, docente al ‘Cantelli’, solista di grande esperienza e dal vasto repertorio. Offre un programma davvero impegnativo che si commenta da solo e che ne porrà in luce le vaste peculiarità interpretative.