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Canti d’amore e d’amicizia

Da non perdere il concerto di Sabato 8 maggio (14° di stagione) dedicato ad una succulenta carrellata nel mondo della liederistica dal suggestivo titolo Canti d’amore e d’amicizia (realizzato in gemellaggio con la rassegna elvetica LiederChanto 2021 e con significativi partocinii e sostegni: accanto a Luca Schieppati, pianista di lungo corso, organizzatore e molto altro ancora, un quartetto vocale di alto livello e un programma che spazia tra epoche e autori. Lo stesso Schieppatti così si esprime illustrando il progetto:

«Introspezione e convivialità, atteggiamenti di solito considerati antitetici, convivono felicemente in armoniosa sintesi nella musica vocale da camera, di qualunque epoca e provenienza essa sia. A riprova di ciò, il nostro programma propone una ampia antologia dei diversi modi in cui vari compositori si sono dedicati a questo genere musicale assecondandone i caratteri ricorrenti, pur declinandoli secondo le peculiarità della propria ispirazione. Il nostro percorso inizia da Mozart, con lo scherzoso Terzetto Das Bandel in cui assistiamo alla ricerca di un nastrino perduto dalla moglie Constanze e ritrovato dall’amico Gottfried von Jacquin, per proseguire poi con le nirvaniche estasi amorose di Schubert e Schumann (con rispettivamente Du bist die Ruh su testo di Rückert e Die Lotosblume su testo di Heine), e giungere poi, attraverso l’eleganza neoclassica di Rossini (La pesca, su testo di Metastasio), e la stentorea eloquenza di Victor Hugo musicato da Liszt (Enfant, si jétais roi) fino allo sguardo struggente e retrospettivo del Knaben Wunderhorn mahleriano (Wo die schönen Trompeten blasen) e alle dolci seppur anacronistiche nostalgie romantiche di Carlos Guastavino (El clavel del aire blanco)».

«Piatto forte di questo ricco menù sono senz’altro i Zigeunerlieder di Johannes Brahms. Composti nel 1887 durante uno dei suoi abituali soggiorni estivi immerso negli ameni paesaggi del lago di Thun, ove videro la luce tra le altre cose anche due delle tre Sonate per violino e pianoforte, gli 11 Zigeunerlieder op. 103 per quartetto vocale e pianoforte sono uno dei tanti esempi di come Brahms sapesse far convivere nelle proprie creazioni elementi di provenienza popolare con elaborazioni di raffinata ricercatezza. In questi canti la musica di Brahms, come già nelle celeberrime Danze ungheresi, esprime tutti i temi tipici dell’ethos tzigano, dall’intensità del sentimento amoroso, alla errante inquietudine della condizione umana, in un continuo passaggio dal particolare all’universale che dona profondità di ispirazione anche agli aspetti folclorici».

Sabato 8 maggio 2021, ore 17

Paola Camponovo soprano
Külli Tomingas mezzosoprano
Blagoj Nacoski tenore
Maximiliano Baños basso

Luca Schieppati pianista e narratore

«Introspezione e convivialità – spiega Luca Schieppati – convivono nella musica vocale da camera». Ecco un’ampia antologia «dei diversi modi in cui i compositori si sono dedicati a questo genere declinandone i caratteri ricorrenti, secondo la propria ispirazione». In apertura Mozart e la ricerca di un nastrino perduto dalla moglie Konstanze; poi le «nirvaniche estasi amorose di Schubert e Schumann» quindi «l’eleganza neoclassica di Rossini e l’eloquenza di Hugo musicato da Liszt» sino allo «sguardo struggente del mahleriano Wunderhorn» seguito dalle «dolci seppur anacronistiche nostalgie romantiche di Guastavino». Vero e proprio «piatto forte di questo ricco menù» i brahmsiani Zigeunerlieder composti nel 1887 durante uno dei soggiorni estivi sulle verdeggianti rive del lago di Thun. Vi si ammira la maestria del musicista nel «far convivere elementi popolari e raffinata ricercatezza»: una carrellata di «temi tipici dell’ethos tzigano», dal sentimento amoroso all’inquietudine, con speciale attenzione nel conferire «profondità di ispirazione» agli elementi folklorici. (A.P.)

in collaborazione con 753 Artebellezza
con il sostegno di Comunità di Lavoro Regio Insubrica

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Das Bandel K 441 (Il nastrino)
terzetto scherzoso per s. ms. e b. (testo dell’autore)

Robert Schumann (1810-1856)
Die Lotosblume op. 25 n. 7 (Il fior di loto)
Lied per t. (testo di Heinrich Heine)

Franz Schubert (1797-1828)
Du bist die Ruh’ D 776 (Tu sei la quiete)
Lied per s. (testo di Friedrich Rückert)

Franz Liszt (1811-1886)
Enfant, si j’étais roi S. 283 (S’io fossi un re)
Lied per ms. (testo di Victor Hugo)

Robert Schumann
Wenn ich ein Vöglein wär op. 43 n. 1 (Se fossi un uccellino)
Lied per t. e b. (testo di Robert Reinick)

Gioacchino Rossini (1792-1868)
La pesca. Duetto dalle Soirées musicales per s. e ms.
(testo di Pietro Metastasio)

Carlos Guastavino (1912-2000)
El clavel del aire blanco. Canzone dai Flores argentinas per b.
(testo di León Benarós)

Gustav Mahler (1860-1911)
Wo di schönen Trompeten blasen (Dove suonano le belle trombe)
Lied per s. e ms. da Des Knabenwunderhorn

Johannes Brahms (1833-1897)
Zigeunerlieder (Canti zigani) op. 103 per quartetto vocale e pianoforte
Testi tradizionali ungheresi tradotti in tedesco da Hugo Conrat

He, Zigeuner, greife in die Saiten ein (Su, zingaro, prendi il tuo strumento) Allegro agitato
Hochgetürmte Rimaflut (Impetuose acque del Rima) Allegro molto
Wisst ihr, wann mein Kindchen (Sapete quando la mia amata) Allegretto
Lieber Gott, du weißt (Mio Dio tu sai) Vivace grazioso
Brauner Bursche (Il giovane bruno) Allegro giocoso
Röslein dreie (Tre roselline) Vivace grazioso
Kommt dir manchmal in den Sin (Rammenti a volte) Andante grazioso
Horch, der Wind klagt (Ascolta, tra i rami il vento) Andante semplice
Weit und breit (Per ogni dove) Allegro
Mond verhüllt sein Angesicht (Nasconde la luna il suo volto) Andantino
Rote Abendwolken ziehn (Rosse nuvole del crepuscolo) Allegro passionato

presentazione di Luca Schieppati