Insegnamento | Flauto |
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Paola Bonora nasce a Milano nel 1965, dove studia musica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano nella classe di flauto di Gabriele Gallotta.
Nel 1985 si diploma in flauto e nello stesso anno vince la Borsa di Studio del Ministero degli Affari Esteri e si trasferisce a Parigi dove si perfeziona con Alain Marion e Raymond Guiot al Conservatoire National Supérieur de Paris. Nel 1986/87 entra alla Scuola di Musica di Fiesole e diventa Primo flauto dell’Orchestra Giovanile Italiana. A Parigi collabora fin da subito con Vinko Globokar, Michel Portal, Diego Masson, in di- versi gruppi di musica contemporanea d’avanguardia parigini come Ensemble 2E2M, Musique Vivante, Ensemble Intercontemporain, IRCAM. Terminera’ gli studi studi nel 1990 vincendo il Premier Prix sia in Flauto che in Musica da Camera con mensione speciale. Paola Bonora inizia l’ attivita’ d’orchestra professionale con L’Orchestre de Paris, Opéra de Lyon , Opéra de Paris , Orchestre de Chambre de Clermont Ferrand. Nel 1995 lascia Parigi e ottiene l’incarico di Primo Flauto all’Orquestra Sinfonica de Gali- cia – Spagna Vince l’audizione alla Chamber Orchestra of Europe e alla Mahler Chamber Orchestra. Ottiene trials a Londra come Principal Flute alla BBC Symphony Orchestra e alla London Philarmonic Orchestra. Partecipera’ ai principali Festivals tra i quali Ravenna Festival , Ferrara Musica , Proms di Londra , Salisburgo, Aix en Provence e Lucerne, facendo parte della Lucerne Festival Orchestra.
Nel 2000 inizia l’esperienza italiana ricoprendo il ruolo di Primo Flauto al Maggio Musicale Fiorentino e collaborando con i principali enti lirici italiani. Parallelamente suona con Divertimento Ensemble e AGON con il quale vince nel 2009 il “Best Event Award” con “La guerra dei Suoni” per la mostra “Il Futurismo”, in collabora- zione con Palazzo Reale di Milano. Nel 2009 apre un nuovo orizzonte e incomincia ad esplorare la musica antica studiando traversiere con Marcello Gatti all’Accademia di Musica Antica di Milano. Da pura curiosita’, tutto cio’ si trasforma in una ragione di vita, praticando gli strumenti storici in parallelo al flauto moderno ; due binari fondamentali per la ricostruzione musica- le e flautistica , in particolare del periodo romantico-rivoluzionario ottocentesco. Fondendo la solida tecnica del metodo della scuola francese alla vocazione pionieristica , Paola esplora la meccanizzazione del traversiere fino alle sue forme piu “estreme” pre-Boehm. Ha realizzato un documentario con Sky Classica e l’Ensemble Silete Venti, sull’ op 3 di Haendel. Ha suonato con L’ Orchestra “Les Siècles” di Parigi con François Xavier Roth per la rea- lizzazione di una serie di CD interamente dedicati a Strawinsky su strumenti originali del- l’epoca. Dal 2017 collabora con i Barocchisti di Diego Fasolis e con lui fa parte della “La Scala Ba- rocca” al Teatro alla Scala di Milano , per l’esecuzione di opere su strumenti storici. Fa parte dell’Orchestra “Gli Originali” del Festival Donizetti di Bergamo alla riscoperta delle opere di Donizetti su strumenti ottocenteschi , restituendo cosi , il colore originale del nostro grande repertorio lirico, con direttori come Rinaldo Alessandrini e Stefano Montanari, Pierre Dumussaud.
Dal 2016 partendo da un’antica passione per l’archeologia, comincia la ricerca delle sor- genti del flauto traverso e si dedica allo studio dell’Ars Nova , trascrivendo manoscritti dai codici trecenteschi e lavorando sulla ricostruzione del flauto traverso su fonti icono- grafiche con l’intenzione di riportare la traversa medievale ad un ruolo in primo piano nel contesto della musica colta. Ha inciso per Naxos, Deutsche Harmonia Mundi, Chandos. E’ stata docente al Conservatorio di Udine e alla Scuola di Musica di Fiesole. E’ stata docente di ruolo di Flauto Traverso moderno con curvatura storica al Conserva- torio “G.Donizetti” di Bergamo per quasi 10 anni. E’docente coordinatore della fila dei flauti dell’ Asian Youth Orchestra all’Accademia di Hong Kong. Attualmente ricopre il ruolo di docente di Flauto Traverso al Conservatorio “G. Cantelli” di Novara.