Cerca
Close this search box.

FESTIVAL FIATI: CONCERTO CORNO “LUI, LEI E L’ALTRO”

Giovedì 2 Maggio alle ore 20:45
Presso l’Auditorium F.lli Olivieri

 

Vittorio Schiavone, CORNO
Vittorio Ferrari, CORNO
Hilary Bassi, PIANOFORTE

 

Testo: Marco Schiavon 

 

G.Zucchini: La disfida dei due corni

 

Glazunov: Reverie

 

ČAJKOVSKIJ: Sinfonia n.5, secondo movimento

 

Ravel: Pavane pour en enfant defunte

 

G.Zucchini: Elegia per due corni e pianoforte

 

G.Zucchini: La disfida dei due corni

 

Haydn/Rosetti: Concerto per due corni e orchestra (rev. per pianoforte) 

 

R.Schumann: Adagio e Allegro

 

Finale in fase di definizione.

 

Vittorio Ferrari, nato a Carpi, inizia a suonare il corno a 7 anni sotto la guida del maestro Maurizio Cavallini presso la scuola di musica di Mirandola. Il maestro Cavallini lo invita a frequentare il conservatorio, date le sue potenzialità. All’età di 13 anni si iscrive all’istituto Orazio Vecchi di Modena e studia sotto la guida del maestro Stefano Giorgini. Si diploma col massimo dei voti nell’anno 2009 e nello stesso anno vince due audizioni presso la Fondazione Arturo Toscanini, per corno di fila e per terzo corno con l’obbligo del primo. Inizia poi a collaborare con quest’orchestra negli anni successivi, collaborazione che continua tutt’ora. Nel 2011 vince una borsa di studio che gli permette di perfezionarsi al Royal College of Music di Londra sotto la guida di Nigel Black, Timothy Jones, Simon Rayner, John Ryan e Roger Montgomery. Durante il periodo londinese ha avuto la fortuna di collaborare con orchestre come Philarmonia Orchestra e London Philarmonic Orchestra come terzo corno e assistente. Nel maggio 2013 è idoneo al concorso da primo corno presso la Fondazione Arena di Verona, collabora quindi come primo corno per la stagione estiva dello stesso anno. Ha collaborato in Italia con l’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, la Verdi di Milano e la Filarmonica del Comunale di Bologna. Ha recentemente collaborato con l’Orchestra Mozart di Bologna. Nel 2014 vince l’audizione per primo corno nell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari e nel 2015 quella per primo corno nell’Orchestra della Svizzera Italiana.

 

Vittorio Schiavone, diplomatosi presso il Conservatorio di Reggio Calabria, si perfeziona all’Accademia della Scala negli anni immediatamente successivi. Dopo aver partecipato con successo a numerose audizioni, vince il concorso di 1° corno presso l’orchestra”Haydn” di Bolzano e Trento, con cui lavora per quattro anni, prima di decidere di lanciarsi in nuove esperienze artistiche. Si esibisce nel ruolo di primo corno presso numerose istituzioni, fra cui si evidenziano: Teatro Massimo di Palermo, Arena di Verona , Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro alla Scala di Milano, orchestra della Radio Svizzera Italiana, Royal Philarmonic Orchestra e London Symphony Orchestra. Debutta da solista con l’orchestra “Haydn”suonando il 3° concerto di Mozart e,successivamente, la Serenata per Tenore corno e orchestra d’archi di B.Britten eseguita assieme al celebre tenore F.Araiza. Idoneo come primo corno presso il Teatro alla Scala di Milano, presso la Royal Philarmonic Orchestra di Londra e la London Symphony Orchestra, collabora con queste ultime dalla stagione 2015/2016. Con la London Symphony si è esibito nel ruolo di “Corno obbligato” nella celebre sinfonia n° 5 di G.Mahler , guadagnandosi i consensi della critica. Apprezzato anche nel repertorio da camera, si segnala l’esecuzione di “Andante e Variazioni” di Schumann per due pianoforti , due violoncelli e corno, al fianco della celeberrima M. Argerich, in diretta per la Radio della Svizzera Italiana. La sua esperienza didattica ormai ventennale, ha portato i propri allievi ad ottenere prestigiosi riconoscimenti di caratura nazionale ed internazionale (EUYO, Mahler Jugend Orchester, ONCI ecc.).

 

Hilary Bassi è pianista accompagnatore presso il Conservatorio G. Cantelli di Novara e direttore artistico dell’Associazione Culturale Santa Cecilia. Si diploma all’età di 19 anni presso il Conservatorio di Alessandria, con il massimo dei voti e nel, 2010 consegue il diploma accademico di II livello, sempre con il massimo dei voti, presso il Conservatorio di Terni. Si dedica regolarmente all’attività di pianista accompagnatore e camerista esibendosi in Italia, Belgio, Olanda, Francia, Russia, Germania, Slovacchia e vincendo numerosi primi premi assoluti in concorsi nazionali ed internazionali di musica da camera. Collabora regolarmente con solisti di fama internazionale e musicisti che fanno parte delle più importanti Orchestre italiane ed estere (tra cui Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Teatro Regio di Torino, Berliner Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Wiener Philharmoniker, Japan Philharmonic, Deutsche Oper Berlin, Orchestre de la Suisse Romande di Ginevra) nonchè docenti in scuole di alto perfezionamento (Haute école de musique di Ginevra, Conservatoire Royal de Bruxelles, Hochschule der Künste in Bern, Hochschule für Musik Freiburg, Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi) come Stefan Schulz, Ian Bousfield, Michael Buchanan, Ottaviano Cristofoli, Jamie Williams, Fabrice Millischer, Marco Braito, Vincent Lepape, Matteo De Luca, Devid Ceste, Andrea Bandini, Gabriele Cassone, Roberto Miele. È stata inoltre pianista di Roberto Ranfaldi, violino di spalla dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI presso l’Accademia Perosi di Biella e per ObiettivOrchestra (corso tenuto dalle Prime Parti dell’Orchestra Filarmonica del Teatro Regio di Torino).

 

Gabriele Zucchini, sempre affascinato dalla musica, si dedica allo studio del corno diplomandosi presso il Liceo Musicale  “Veronica Gambara” di Brescia sotto la guida del Maestro Gusperti , e poi seguendo il percorso accademico col M° Vittorio Schiavone, presso il Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento, conseguendo la Laurea con lode, nel 2021. In qualità di musicista ha collaborato con numerose orchestre sia in Italia che all’estero. Si evidenziano le collaborazioni preso il Teatro Grande di Brescia e l’Orchestra “Haydn” di Bolzano e Trento. E’ regolarmente ospite presso l’Orchestra “Vivaldi” di Sondrio. Si dedica alla composizione giovanissimo, vincendo a 14 anni il secondo premio  al concorso di composizione “Sobrietà” città di Brescia. Scrive con costanza dal 2017 confrontandosi dapprima in composizioni originali per quintetto di ottoni e poi ampliando sempre più il suo repertorio, prediligendo il percorso cameristico. Nel 2023, viene eseguito in Prima assoluta al Teatro Remondini di Bassano del Grappa “Acqua, ghiaccio e felci” per ensemble di clarinetti,  edito da “Da Vinci Publishing” ed eseguito dai clarinettisti del conservatorio di Vicenza e dalla Filarmonica di Bassano del Grappa. Nello stesso anno, la Prima assoluta della suite per doppio quintetto Double Wind and Brass Quintet al Ticino Musica, in pubblicazione con Da Vinci Publishing 2024 Composizione originale per Orchestra di fiati per il CEM 2024 Composizione originale per il festival Alpen Classica, eseguito dall’orchestra Euthaleia.

 

Marco Schiavon, primo oboe ospite presso numerose ed importanti orchestre italiane e straniere, su tutte il Teatro alla Scala e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, vincitore del primo premio al concorso oboistico di Asti, nel 2004 diventa primo oboe solista presso l’orchestra della  Orchestra della Svizzera Italiana, ruolo che ricopre tutt’ora. La passione per la scrittura lo porta a cimentarsi in un campo diverso da quello musicale , elevando ulteriormente le sue note artistiche.Vincitore di numerosi concorsi di scrittura , i suoi scritti sono stati pubblicati costantemente sulle riviste specializzate. Il suo testo “Rifiuti” è stato musicato dal compositore Alberto Cara e rappresentato alla sala Piatti di Bergamo e il suo corto “Studio di registrazione” è stato trasmesso dalla Radio Svizzera RSI. Nel 2021 e 2022 ha scritto i testi per due spettacoli con Lella Costa e uno con Cristina Chinaglia realizzati dal Teatro sociale di Rovigo. Nato ove Sile e Cagnan s’accompagnan, risiede nell’ampia Mesopotamia poetica che l’Adige e il Po imbevono di brume. Vaga come saltimbanco il mondo risillabando note con il suo oboe, sommerso in armonie di orchestre e foreste favelle. Depone or ora sensazioni in rime nel porto sicuro di versi pazienti e risonanti tavole di palcoscenico.