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Carlo Segoloni

Insegnamento Direzione di Coro e Repertorio Corale per Didattica Musicale
Mail carlo.segoloni@consno.it

Dopo aver compiuto gli studi classici si è dedicato esclusivamente allo studio
della musica diplomandosi in pianoforte nel 1982 con il massimo dei voti presso il Conservatorio
“F. Morlacchi” di Perugia. Nello stesso Conservatorio ha studiato Musica corale e Composizione
e successivamente ha conseguito anche il diploma di Direzione d’orchestra presso il Conservatorio
“L. Cherubini” di Firenze. Ha frequentato corsi di perfezionamento in pianoforte con Paul Badura-
Skoda e Carlo Zecchi e in Direzione d’orchestra con Piero Bellugi e Gheorgi Dimitrov. Premiato
e finalista in concorsi di esecuzione musicale, svolge da tempo una duplice attività come pianista
e come direttore di ensemble vocali e strumentali. Ha diretto importanti pagine del repertorio
sinfonico-corale sacro: Requiem K.626, Grande Messa K.427, Krönungsmesse K.317, Vesperae
solemnes de confessore K.339, Kyrie in re minore K. 341 e tutte le composizioni sacre minori di
Mozart; Missa in tempore belli, Nelson messe, Stabat Mater e Te Deum di Haydn; Requiem in do
minore di Cherubini; Messa in Do maggiore di Beethoven. Ha diretto inoltre le composizioni più
significative di Bach, Vivaldi, Cimarosa, Pergolesi, Schubert, in sedi prestigiose quali la Basilica
Superiore di S. Francesco (Assisi), Auditorium S. Domenico (Foligno), Teatro di Verdura (Palermo,
1997), Teatro Rendano (Cosenza, 1997), Festival delle Nazioni (Città di Castello, 1998), Basilica S.
Maria in Aracoeli (Roma, 1998), Accademia di S. Cecilia (Roma, 2000), Basilica di S. Maria degli
Angeli e dei Martiri (Grande Giubileo 2000 Roma), Basilica di S. Gaudenzio (Novara) riscuotendo
ovunque unanimi consensi di critica e di pubblico.
Impegnato in attività di ricerca, di riscoperta e di recupero di preziosi beni del patrimonio musicale
sconosciuto ed inedito, ha pubblicato per la Ut Orpheus di Bologna la revisione delle “Litanie della
Beata Vergine” di P. Francesco Passarini ofm. conv. (1636-1694), suscitando un vivo interesse
nel mondo musicale e curandone anche una prima esecuzione moderna basata sul manoscritto
settecentesco ritrovato a Gubbio. La riconsegna di tale manoscritto alla biblioteca del Convento di
S. Francesco di Bologna, da cui proveniva, è stata accolta dalla stampa come “operazione culturale
di grande sensibilità e civiltà”. Oltre alla pubblicazione su Passarini, ha realizzato le giornate di
studio su Teotimo e Alessandro Anniballi (Cagli 2005) e il convegno su Girolamo Diruta (Deruta
2011) che lo ha visto anche in veste di relatore. Le sue ricerche d’archivio condotte in occasione di
questo convegno, i cui atti sono pubblicati a cura della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria
e della sezione di Musicologia dell’Università di Perugia, hanno riscritto la biografia del musicista
umbro. Membro e socio fondatore del Centro Studi Carlo Della Giacoma di Todi, ha realizzato vari
eventi per lo stesso centro tra i quali la prima esecuzione assoluta del Veianus, poemetto latino di
Pascoli dedicato al Della Giacoma e realizzato in forma di melologo da Sandro Cappelletto con la
musica di Matteo D’Amico.
Di particolare rilievo è stata l’esecuzione, a Novara nel 2003, delle Sette parole di N.S.G.C. di
Mercadante con il coro e l’orchestra del Conservatorio e della Petite messe solennelle di Rossini nel
Duomo della stessa città.

Vincitore dei concorsi nazionali per titoli ed esami banditi dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1990 per il ruolo di Accompagnatore al pianoforte e, nel 1999, per i ruoli di Esercitazioni corali e di Direzione di coro e repertorio corale, ha insegnato nei Conservatori di Musica di Sassari, Palermo e Foggia.
Dal 2008 è direttore della Scuola Comunale di Musica di Todi. Attualmente è titolare della
cattedra di Direzione di coro e repertorio corale presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara
e docente nel biennio di II livello per la formazione dei docenti di discipline musicali