Cerca
Close this search box.

ROSSINILab

Un progetto quinquennale del Conservatorio ‘G. Cantelli’ di Novara in collaborazione con la Fondazione Teatro Coccia

Presentato durante la recente conferenza stampa del 30 giugno scorso il progetto RossiniLab del Conservatorio Cantelli in sinergia con la novarese Fondazione Teatro Coccia.

Per la prima volta nasce in un Conservatorio un laboratorio permanente di formazione rossiniana indirizzato ai giovani cantanti interessati ad un approfondimento culturale ed estetico sulla prassi della scrittura vocale di Gioachino Rossini. A proporlo l’ISSM ‘G. Cantelli’ di Novara. Una circostanza di notevole portata e rilevanza internazionale che non mancherà di attrarre allievi, operatori e professionisti del settore. Il laboratorio infatti, pur essendo indirizzato principalmente agli allievi dei corsi di Canto del Cantelli, agli studenti dei Conservatori europei che aderiscono al progetto internazionale European Opera Academy e a quelli dell’AMO Accademia dei Mestieri dell’Opera del Teatro Coccia – è tuttavia aperto a tutti i giovani cantanti e prevedibilmente saranno in molti ‘esterni’ al Conservatorio ad iscriversi alle selezioni.

Il RossiniLab da un lato costituisce una fucina laboratoriale e un’occasione formativa unica, che si nutre dell’apporto di docenti ospiti di fama internazionale, dall’altro rappresenta a tutti gli effetti un’occasione di debutto sul palcoscenico per le giovani voci: tale evenienza costituisce implicitamente un ponte tra mondo formativo e mondo performativo, tanto carente nel percorso accademico italiano.

Il bando completo e tutti i dettagli a brevissimo sul sito del Conservatorio.

Il responsabile artistico del progetto è Giovanni Botta, docente al Cantelli, tenore dal vasto repertorio rossiniano e dal curriculum di caratura internazionale.
Ad affiancare Giovanni Botta Mirca Rosciani (pianista e direttore d’orchestra con esperienza ventennale al Rossini Opera Festival). Di rilievo poi in veste di co-docenti, Ilaria Narici (Direttore scientifico dell’edizione critica della Fondazione Rossini di Pesaro) ed Ernesto Palacio, acclamato tenore rossiniano, professionista di lungo corso e di consolidata esperienza, nonché Sovrintendente e Direttore artistico del ROF. Pianista accompagnatore Yirui Weng (il laboratorio si avvale inoltre della collaborazione di Irene Maccolini per le traduzioni in inglese e il supporto alla dizione italiana).

Il laboratorio si fregia del prestigioso patrocinio della Fondazione Rossini di Pesaro. C’è inoltre una partnership di innegabile spicco con l‘European Opera Accademy di Maastricht. Di rilievo poi il gemellaggio con l‘Accademia AMO del Teatro Coccia di Novara e con la Fondazione Teatro Coccia di Novara nella persona del direttore generale Corinne Baroni, che ha creduto fin da subito nel progetto e con sensibilità e intuito ha fornito un largo respiro temporale allo sbocco produttivo del RossiniLab, rendendo possibile l’operazione complessiva.

Il Laboratorio stesso presuppone infatti – è qui sta il suo punto di forza – uno specifico accordo siglato con il Teatro Coccia per produrre l’intera sequenza delle farse rossiniane entro il prossimo quinquennio. Il laboratorio si terrà di norma in Conservatorio per due mesi all’anno, e sarà orientato alla preparazione ogni volta di una farsa che poi verrà allestita al Coccia. Si inizierà il prossimo ottobre con La cambiale di matrimonio, che andrà in scena il 22 e 23 dicembre 2021. A seguire le altre farse rossiniane (L’occasione fa il ladro, L’equivoco stravagante, L’inganno felice, La scala di seta, Il signor Bruschino, cui si aggiungerà anche La pietra del paragone).

La scadenza per le iscrizioni è fissata al 15 agosto p. v; le selezioni per le ammissioni al Laboratorio avverranno subito dopo la chiusura delle iscrizioni.

Raramente accade che si realizzi una simile sinergia tra un teatro lirico ed un conservatorio, sicché il progetto stesso assume il carattere di unicità e particolarità nel panorama nazionale: il merito va alla direzione del Cantelli, nella persona del suo Direttore, Roberto Politi, e alla Fondazione Teatro Coccia, al cui vertice figura attualmente il Direttore artistico Corinne Baroni, che hanno creduto nel progetto ideato da Giovanni Botta – ma sostenuto dall’intero Conservatorio Cantelli, vero vanto per il Dipartimento di canto – ed hanno inteso valorizzarlo e concretizzarlo. Troppo spesso, infatti, si tengono corsi, master, laboratori di varia natura e quant’altro che, pur tuttavia, poi non approdano ad una effettiva messa in scena, restando ad un livello teorico. In questo caso chi iscriverà avrà invece l’opportunità di veder seguire al laboratorio l’allestimento della farsa in teatro.

«L’accordo – così si è espresso il Direttore Politi, in conferenza stampa – rappresenta un nuovo importante tassello della collaborazione tra il Conservatorio, una delle eccellenze cittadine, ed il Teatro: a noi spetta la didattica, al teatro la produzione artistica. Con l’obiettivo fondamentale e determinante di fornire ai giovani l’opportunità di un palco sul quale debuttare». Il laboratorio stesso – precisa Giovanni Botta responsabile del progetto – prevederà e contemplerà «svariati momenti di approfondimento culturale» concernenti vari aspetti delle problematiche connesse alla produzione rossiniana.


CONCERTO ENSEMBLE DI OTTONI
Rammentiamo poi anche il concerto che l’Ensemble di Ottoni del Conservatorio Cantelli diretto da Corrado Colliard terrà venerdì 9 luglio alle 18 presso il Cortile del Cantelli.

In programma, di Ottorino Respighi Pini di Roma, poi l’Ouverture dal verdiano Nabucco, quindi Improvvisazioni nn 1, 2 e 3 (e sarà una bella sorpresa) e per finire di Gustav Mahler il Corale dalla Seconda Sinfonia nell’arrangiamento curato da Nicolò Bombelli.

Queste le modalità di accesso: l’ingresso è libero. Si precisa, tuttavia, che per evidenti motivi connessi al perdurare delle norme di sicurezza, legate all’emergenza COVID, sarà richiesta la prenotazione con la seguente procedura: