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I Romantici Bruch e Weber poi Mozart e il sublime, in memoriam

Sabato 3 aprile 2021, alle ore 17
Nono concerto per la stagione 2020/21
dei Concerti del Cantelli
IN STREAMING dall’Auditorium Fratelli Olivieri

Nono appuntamento per i Concerti del Cantelli, stagione 2020/21 (a cura di Alessandra Aina), previsto per sabato 3 aprile alle ore 17 in streaming.

Un concerto che vede innanzitutto protagonista la viola: strumento dal timbro davvero affascinante che se non dispone obiettivamente di un repertorio così vasto rispetto al violino (o anche al violoncello) pur tuttavia, a ben guardare contempla non poche pagine, e in qualche caso di vere rarità si tratta che di norma non mancano di stupire il pubblico.
E allora ecco la giovane Martina Raschetti, già attiva sia in veste di solista sia in formazioni cameristiche e orchestrali. Ad accompagnarla al pianoforte l’esperto Francesco De Giorgi. In programma pagine del relativamente raro Bruch e di Carl Maria von Weber (di seguito il dettaglio dei brani previsti).

Uno strumento – la viola – che presenta non poche analogie con il pur dissimile clarinetto; tant’è che non poche opere sono per così dire interscambiabili (si pensi alle brahmsiane Sonate op. 120 per le quali è prevista la doppia opzione. La pagina di Bruch in programma, vagamente debitrice a modelli mendelssohniani, è in realtà la trascrizione della Romanza op. 85 originariamente per orchestra, che pur tuttavia non perde nulla del suo fascino nella ‘riduzione’ pianistica. Quanto a Weber nell’Andante e Rondò ungherese che ci viene proposto, brano innervato di energia zampillante, davvero «rivela la sua natura romantica, il suo vivacissimo pensiero musicale e una irrefrenabile gioia di vivere»: pagina che talora si presta ad una esecuzione con il fagotto, ad accentuarne ulteriormente la Stimmung ironica ed arguta.

A seguire il mozartiano Quintetto K 581 risalente al 1789, entro al quale la sonorità traslucida del clarinetto – per l’appunto – si appaia a quella degli archi. Di capolavoro assoluto si tratta, assieme al Concerto K 622. Uno strumento particolarmente caro a Wolfgang che lo ‘scoprì’ in epoca relativamente precoce e che poi ebbe modo di approfondire grazie soprattutto all’amicizia con il grande Stadler ed alla conoscenza della blasonata Orchestra di Mannheim. Una pagina trasparente e serena, nonostante le ristrettezze economiche in cui Mozart versava in quegli anni, attanagliato dai debiti e dal rarefarsi delle occasioni per prodursi nella onnivora Vienna.
«Usato per la prima volta in tutta la sua estensione, il suono del clarinetto, morbido, sensuale, agile e melodioso, si mescola qui con la dolcezza degli archi, creando una serena atmosfera primaverile, espressione di una superiore visione dell’arte».

Ad interpretarlo il giovane ed affermato clarinettista Gabriele Mercandelli già allievo del compianto ed indimenticabile maestro Sandro Tognatti, recentemente scomparso anzitempo per una tragica circostanza, poco più che cinquantacinquenne, alla cui memoria l’allievo stesso intende espressamente dedicare l’esecuzione. Lo affiancherà la compagine degli archi formata da Jingzhi Zhang, Marsiona Bardhi violino, Jone Diamantini viola e Federica Di Gioia violoncello.

A introdurre il concerto sarà la giovane violoncellista Isabella Veggiotti: come ormai di norma, il nostro fedele pubblico verrà introdotto agli ‘arcani’ delle pagine in programma, con qualche aneddoto, alcune curiosità accanto a molti solidi e robusti riferimenti storici in grado di contestualizzare le composizioni medesime. What else?

Da non perdere.

Sabato 3 aprile 2021, ore 17 I Romantici Bruch e Weber poi Mozart e il sublime, in memoriam
Tra i capolavori dell’estrema fase creativa di Mozart vi è senz’altro il Quintetto K 581 (1789) dedicato all’amico e sodale Stadler. Significativa la presenza in organico del clarinetto dalle sonorità traslucide e dalle incredibili potenzialità – poi sublimate nel superbo Concerto K 622 – strumento accolto primus inter pares tra la consolidata compagine degli archi. Pagina serena, amabilmente concertante, dal colore caldo ed effusivo (come del resto tutte le opere mozartiane in cui il clarinetto venga impiegato) dalla quale non traspare minimamente lo stato di profonda prostrazione e financo disperazione di Wolfgang per le penose e precarie condizioni economiche. Nella prima parte del concerto spicca la presenza della viola: in programma un brano di Bruch, passato alla storia quasi solamente per il suo pur pregevole Concerto per violino, e si tratta di opera impregnata di lirismo, quindi un’irresistibile composizione del ‘romantico’ Weber. (A.P.)

Martina Raschetti viola
Francesco De Giorgi pianoforte

Max Bruch (1838-1920)
Romance op. 85

Carl Maria von Weber (1786-1826)
Andante e Rondò Ungarese

Gabriele Mercandelli clarinetto
Jingzhi Zhang, Marsiona Bardhi violino
Jone Diamantini viola
Federica Di Gioia violoncello

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Quintetto in la maggiore K 581 *
Allegro
Larghetto
Minuetto e Trio
Allegretto con Variazioni

* in memoria di Sandro Tognatti

presentazione di Isabella Veggiotti

Per chi lo desideri, lo si potrà seguire liberamente (e gratuitamente) sul canale YouTube del Conservatorio al seguente link:
https://www.youtube.com/c/conservatoriocantellichannel

ovvero consultando direttamente la home page del sito internet del Conservatorio:
https://consno.it/

Un caldo invito al fedele pubblico, agli studenti e agli appassionati che lo desiderino ad ‘iscriversi’ al canale YT.