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Progetto ‘Rossini Lab’ laboratori e seminari formativi permanenti

Al Conservatorio ‘G. Cantelli’ di Novara nasce il primo Laboratorio Rossini in Europa
Progetto ‘Rossini Lab’ laboratori e seminari formativi permanenti

Il Cantelli di Novara è da ora a tutti gli effetti tra i membri dell’European Opera Academy, ovvero le rilevanti Istituzioni internazionali, cui aderisce il Rossini Lab. Un vero e proprio unicum nel panorama accademico internazionale delle offerte formative, per la sua specifica attenzione tematica dedicata esclusivamente alla musica vocale rossiniana.

Un’occasione preziosa dunque per il Cantelli che – auspicabilmente – non mancherà di far convergere a Novara cantanti delle più disparate nazionalità, intenzionati ad approfondire le proprie competenze rossiniane, per una corretta prassi filologica.

Avvalendosi del prezioso patrocinio della Fondazione ‘Rossini’ di Pesaro, è riservato a cantanti che desiderino approfondire e studiare in maniera specifica ed articolata il repertorio rossiniano. Sua finalità primaria è dunque l’intento di fornire una metodologia per una corretta prassi esecutiva e interpretativa di Rossini. Il seminario include, in aggiunta, momenti di approfondimento teorico e musicologico, relativi all’estetica ed alla ‘filosofia’ della voce rossiniana, finalizzati a una piena consapevolezza culturale, oltre che metodologica, del gesto vocale.

Come cantare Rossini oggi? «È quanto si propone il ‘Rossini Lab’» spiega Giovanni Botta. «Una variegata risposta alle innumerevoli problematiche poste dalla peculiare scrittura rossiniana, tratteggiando costellazioni di senso e di significati utili ad una epistemologia e ad una teoria estetica generale del rossinismo. Il Laboratorio non a caso – prosegue Botta – potrà avvalersi di insigni co-docenti che ci affiancheranno; tra costoro figure eminenti e di riferimento per la musica rossiniana quali Ernesto Palacio, Sovrintendente del ROF (Rossini Opera Festival) in qualità di Voice teaching ospite, la musicologa Ilaria Narici, direttore scientifico e direttore dell’edizione critica della Fondazione Rossini di Pesaro e General Manager della Hall Leonard Europe in qualità di responsabile dei corsi di approfondimento musicologico su Rossini, la pianista e direttore d’orchestra Mirca Rosciani, presenza storica del ROF e già assistente del compianto Alberto Zedda. Il laboratorio prevede inoltre la presenza tra i docenti di Danilo Boaretto (Direttore di OperaClick) e inoltre di una interprete e responsabile della dizione italiana nella persona di Irene Maccolini».

Fondato ed ideato da Giovanni Botta, docente di canto al Conservatorio ‘Cantelli’ di Novara, affermato tenore rossiniano dal ricco palmarès artistico, Il ‘Rossini Lab’ del quale Botta è principale docente e Responsabile del progetto, entra a far parte della prestigiosa ed internazionale rete dell’European Opera Accademy.

La European Opera Academy nasce da una Strategic Partnership tra ben tredici Conservatori, Accademie musicali, nell’ambito del Programma Erasmus. Tra i membri di tale partnership, il Conservatorio di Maastricht, partner fondatore, la Haute Ecole de Musique di Ginevra, il Conservatorio Superiore di Stoccolma, il Conservatorio di Oslo e, in Italia, i Conservatori di Parma e Firenze.
L’EOA si pone dunque quale punto d’incontro per il benchmarking internazionale nell’avviamento al teatro e all’opera lirica in maniera professionale, tenendo conto dei talenti personali di ogni singolo studente. Come per il programma Erasmus, gli studenti – e così pure gli gli stessi docenti delle 13 realtà coinvolte – potranno recarsi in mobilità presso una delle Istituzioni e partecipare ai moduli di lezione, con l’obiettivo dell’acquisizione di crediti nell’ambito del Programma Erasmus.

A breve, il 12 dicembre 2020 il Rossini Lab verrà presentato ufficialmente nell’ambito di una riunione del Consiglio Artistico della EOA. Nel 2021, l’EOA presenterà il progetto Erasmus di un Joint Master degree.

«L’ispirazione primaria del Laboratorio stesso – afferma ancora Giovanni Botta – attinge alle imprescindibili acquisizioni della Rossini Renaissance del ROF, dei contributi e del lavoro scientifico della Fondazione Rossini e della irrinunciabile lezione dell’indimenticabile Alberto Zedda [che lungamente resse le sorti il ROF n.d.r ] verso il quale ci si sente profondamente debitori».

«Il Laboratorio – sintetizza Botta – provvederà dunque a fornire agli studenti una articolata offerta didattica attraverso lezioni singole e collettive in co-docenza e docenza singola in modo da ottimizzare il tempo formativo attraverso seminari, lezioni frontali e allestimenti di opere complete o recital con esame finale».

Obiettivi e finalità del corso, riassumendo:
– Filosofia ed estetica della vocalità rossiniana
– La scrittura vocale rossiniana: temi e problemi specifici
– Il problema creativo: come affrontare e interpretare un personaggio rossiniano

Per informazioni più dettagliate o eventuali interviste on demand
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