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RITORNA LA MUSICA LIVE IN CONSERVATORIO CONCERTO CAMERISTICO EN PLEIN AIR PER RIPARTIRE

Martedì 7 luglio 2020 ore 21
Cortile del Conservatorio “G.Cantelli” di Novara
Musiche di
W.A. Mozart, F. Mendelssohn,
G.S. Mayr, F. Farkas, G. F. Haendel

Primo appuntamento musicale live, dopo il lungo periodo di chiusura, per il Conservatorio “G.Cantelli” di Novara che promuove un articolato e accattivante concerto en plein air.
L’appuntamento è per la serata di martedì 7 luglio, alle 21 entro la suggestiva cornice del cortile interno del Cantelli: un luogo magico e fascinoso, immerso nel silenzio, dacché lontano dal traffico, che già più volte si è rivelato location ideale per la musica dal vivo.
L’ingresso è gratuito limitato a soli 50 posti (dovendosi rispettare le vigenti norme circa il distanziamento personale a salvaguardia della sicurezza del pubblico stesso e degli interpreti), con prenotazione obbligatoria (apposito link sul sito del Conservatorio consno.it: chi si prenota riceverà una mail di conferma dell’accettazione).

Sarà possibile inoltre seguire la diretta streaming del concerto sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Conservatorio
per seguirci su FB
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e sul nostro Canale YouTube
https://www.youtube.com/channel/UCHpyelnz6DyNcQAYQQ_OnLA

Obbligatorio indossare la mascherina.

Ecco allora la scelta di proporre alla cittadinanza un concerto cameristico che vedrà protagonista un pool di ottimi allievi del “Cantelli” impegnati sul versante degli archi, come pure dei fiati.

Questo il variegato programma:

Wolfgang Amadeus Mozart
primo tempo dal Quartetto per archi K 458 detto ‘la caccia’

Felix Mendelssohn Bartholdy
primo tempo dal Quartetto op 13

Quartetto d’archi del Conservatorio Cantelli
Eva Ghelardi, Pierfrancesco Galli, violino
Arianna Cartini, viola
Gioele Pes, violoncello

Giovanni Simone Mayr
Bagatelle a tre per flauto clarinetto e fagotto

Ferenc Farkas
Antiche danze ungheresi del XVII secolo

Alessandro Orlando, flauto
Mattia Chiaverano, clarinetto
Diego Cristofari, fagotto

Georg Friedrich Haendel
Selezione da Water Music
Selezione da Fireworks Music

Ensemble Double Reed
del Conservatorio Cantelli

La presenza di una vasta corte interna entro l’ultrasecolare Collegio Gallarini, che da sempre ospita il Conservatorio Cantelli, ci permette – in questo momento di ‘transizione’, si spera verso una progressiva normalizzazione e verso la piena ripresa delle attività concertistiche – di disporre di uno spazio ideale per un concerto di ‘mezza estate’: con il cielo stellato e la luna a far da ‘tetto’ naturale alle emozioni, ideale manifesto di una piena volontà di ripresa. Un segnale di ottimismo, che sarà ancora più tangibile grazie alle note della pagina mozartiana prescelta in apertura, ovvero il superbo e maturo Quartetto in si bemolle K 458 detto ‘la caccia’ in virtù di certe sue sonorità boscherecce ad imitazioni di trombe e corni, lavoro composto a Vienna nel 1784 e dedicato a Haydn che del salisburghese fu amico fraterno; poi la giovanile freschezza del solare Mendelssohn rappresentato dal secondo Quartetto in la maggiore op. 13 composto nel 1829 quando l’autore della Sinfonia Italiana contava appena vent’anni.

Poi ecco che entrerà in scena un trio di fiati per dar suono ad una relativamente rara pagina strumentale dell’operista italo-tedesco G.S. Mayr che a Bergamo fu maestro di Donizetti, brano di piacevole e godibilissimo ascolto cui faranno seguito gli spumeggianti ritmi di una silloge di danze ungheresi, impregnate di humus popolaresco e sana joie de vivre.

Chiusura fastosa nel segno del più puro barocco con il sommo Haendel del quale si ascolterà una duplice selezione dalla celeberrima Musica sull’acqua (una suite di danze composta espressamente nel 1715 quale colonna sonora per un corteo dei reali GB sul Tamigi) e dalla non meno nota Musica per i reali fuochi d’artificio composti dal sassone nel 1749 per celebrare la pace di Aix La Chapelle che sanciva la ritrovata ‘pace’, per l’appunto, tra Francia e Regno Unito.

Da non perdere per chi ama la buona musica, per chi desideri idealmente riannodare le fila con le interpretazioni dal vivo e per non perdere le ‘buone abitudini’ in attesa che l’Auditorium Fratelli Olivieri possa riaprire le porte alle future stagioni.