Sabato 5 febbraio ore 17:00
“Auditorium Fratelli Olivieri”
Siamo nel 1918, la Guerra è scoppiata e Stravinskij si ritrova esule in territorio svizzero, a Morges per la precisione, sul lago di Ginevra. È qui che prende vita L’Histoire du Soldat, “storia da leggere, recitare e danzare”: opera ‘cubista’ basata su una trama che risente del mito di Faust intrecciato alla figura del Wanderer. Originale dell’Autore una Suite minimal per trio, che seppur privata della sua dimensione recitante, conserva a pieno il carattere e lo stile del compositore del Sacre: bitonalismo, ritmi mutevoli e forti contrasti. A seguire Pierrot Lunaire, manifesto espressionista definito da Stravinskij come “il plesso solare della musica del Novecento”. Il Melologo, commissionato dall’attrice A. Zehme nel 1912 poi rappresentato nel ’16, consta di ventuno liriche del poeta A. Giraud, in cui il compositore esaspera il personaggio di Pierrot mediante l’uso dello sprechgesang ed emancipando la dissonanza, segnando dunque l’apice della fase atonale della produzione schönberghiana.
Igor Stravinskij, Histoire du Soldat
Davide Agamennone violino
Flavio Fazio clarinetto
Angelica Seminara pianoforte
Arnold Schönberg, Pierrot Lunaire
Sara Ansaldi ottavino
Chiara Donnarumma flauto
Flavio Fazio clarinetto e clarinetto basso
Maria Eleonora Caminada e Danilo Pastore voce recitante
Angelica Seminara pianoforte
Davide Agamennone violino e viola
Lucia Molinari violoncello
Riccardo Bisatti direttore