La flûte et ses couleurs
Sabato 26 Novembre ore 17 Auditorium F.lli Oliveri
Nuovo appuntamento dedicato al flauto e alla sua fascinosa duttilità. In apertura un programma tutto italiano, dunque i Cinque pezzi facili dalla fanciullesca freschezza del milanese Rota, noto ai più come storico compositore delle colonne sonore del grande regista Fellini. A seguire una pagina piuttosto rara di Maderna, in dedica al flautista Severino Gazzelloni, nella quale traspare fin da subito un aspetto giocoso: Honeyrêves è infatti il retrogrado di ‘Severino’ seppur con qualche ritocco sillabico, generando un crittogramma dalle molteplici letture fonetiche (“vi si sogna” o “sogni di miele”). Dunque un Morceau de Concours del Casella ‘parigino’ composto nel
’14: una languida Sicilienne sorretta da fitte armonie dissonanti conduce ad una Burlesque dallo spiccato tono umoristico. Seconda parte affidata al quartetto, formazione che ebbe un rilevante successo tra i compositori del secolo scorso, dando come esiti deliziose pagine cameristiche tra cui Arcadie e Flûte en vacances: dove l’umbratile sonorità dei flauti, rivestita di un tono ‘agreste’, è in grado di evocare paesaggi sonori bucolici.