Eccoci nuovamente qui, caro e affezionato pubblico, cari colleghi e studenti; il Festival Fiati del 2025 giunge alla ventiduesima edizione, traguardo sempre
più indicativo di costanza, passione e professionalità, doti indispensabili di chi lo organizza, promuove, sostiene. Anche per questo anno la serie di concerti,
Masterclass e incontri sarà più che mai ricca e variegata, toccando ogni ambito del mondo degli strumenti a fiato. L’organizzazione,invece, per la prima volta, è stata
affidata a due docenti del “Cantelli”, Roberto Bocchio per i legni, Vittorio Schiavone per gli ottoni.
Come sempre, ampio spazio sarà dedicato agli studenti interni del Conservatorio novarese che avranno modo di partecipare attivamente a lezioni e concerti,
affiancando artisti di levatura internazionale, provenienti dalle prime parti del Teatro alla Scala, RAI, Wiener Philarmoniker e docenti dal Conservatoire Supérieur di Parigi
e dal Mozarteum di Salisburgo.
Ben 13 saranno le Masterclass, contrappuntate dai concerti che andranno a coronare le giornate di intenso e appassionato lavoro, oltre ai laboratori sulla
respirazione e riparazione degli strumenti. Ricordate il “simbolo incrollabile di fedeltà all’istituzione” citato lo scorso anno?
Si parlava di Gabriele Cassone, al quale, durante la cerimonia di inaugurazione di questo anno accademico 24/25, è stato attribuito il titolo onorifico di “docente in
residenza”, siglando una preziosità aggiunta e continuativa al nostro Istituto.
Grazie all’eccellente tradizione vantata e acquisita negli anni, il Festival Fiati, costituisce un “porto sicuro” per figure di spicco del mondo concertistico che, ogni
anno, non mancano di riscontrare livelli di preparazione e professionalità di tutto rispetto nel nostro Conservatorio.
Non mi resta che lasciarvi al “varo” del Festival che avverrà il 31 marzo; protagonisti la Tromba con una Masterclass di Marco Braito (Prima Tromba dell’Orchestra
Sinfonica Nazionale della RAI) e il Clarinetto di Aron Chiesa (Primo Clarinetto dell’Orchestra del Teatro alla Scala), in concerto serale, sempre in Auditorium
Fratelli Olivieri con entrata libera.
Buon ascolto! Alessandra Aina
Anche la trama di questo Festival prevede silenziosi e discreti orditi, traducibili in altrettante dediche: pensieri che non possono che andare ai colleghi prematuramente
scomparsi, lasciando un vuoto incolmabile al “Cantelli”; Sandro, Alberto, Roberto, non vi dimenticheremo mai!